Sì, viaggiare

Marzo non è stato un gran mese per me - soprattutto dal punto di vista salute - nonostante sia il mese del mio compleanno… Ad ogni modo quest’anno (il compleanno) è stato sicuramente il più bello di sempre, visto che il mio regalo è stato un long week-end a Marrakech, città che ho sempre desiderato visitare.
Il tempo è stato pessimo, faceva un gran freddo e pioveva come mai, ma, nell’unico giorno di bel tempo (l’ultimo, tipicamente) ce la siamo goduta ed abbiamo fatto un sacco di foto meravigliose che sicuramente prenderanno posto in questo mio spazio. Ne ritorno anche con un nuovo nome visto che mio marito ha deciso di chiamarmi da ora in poi “Lalla” Macy, che vuol dire principessa (da cui viene l’aggettivo che per lui mi descrive al meglio:“principessata”).

Ed ecco che si rinasce un po’, ogni tanto ci vuole un viaggio per tirare sul il morale, per vedere posti in cui la gente sta molto peggio di qui (stipendio medio: 250€ al mese – ovviamente equiparato al loro costo della vita-), per smettere di lamentarsi. almeno per un po’…
Pavimenti neri, tende grigio scuro e dorate in abbondanza, pareti rosso terra, thè alla menta in continuazione, un hammam meraviglioso, con vasche di marmo verde scuro e petali di rosa e pareti di legno intrecciato. Disegni sconosciuti e strani alle pareti, sui tappeti, sui cuscini, dappertutto!
Che mondo misterioso e affascinante… Vicoli a sola misura d’uomo, come un labirinto che porta in luoghi sempre più oscuri, con le porte delle case una diversa dall’altra, senza continuità di colore, dal blu petrolio al marrone scuro, la città ocra (come la chiamano) ha su di me un fascino ipnotico. Forse in una vita precedente anch’io ero una di loro, con il capo coperto e i disegni sulle mani…