lunedì 20 gennaio 2014
Immagina: puoi...
Queste due parole dette dal bel George, mi han sempre fatto venire in mente a quanto le immagini siano diventate sempre più importanti, in questo nostro mondo tecno/televisivo. Ti sparano immagini accattivanti, bellissime, straordinarie, che ti parlano a volte più delle parole, che a loro volta copiando dalle immagini, diventano sempre più suggestive (basta guardare un qualsiasi spot di un’auto per accorgersene).
Come in un folle scambio di postazioni, dove le immagini (seppure le stesse per tutti) suggeriscono ad ognuno di noi un concetto diverso, le parole sempre più spesso evocano e riportano la nostra fantasia ad immagini ben precise (e, scommetto, diverse per ognuno di noi a seconda dell’interpretazione personale).
Dentro me le parole sono nate per prime in quanto ho sempre amato leggere e scrivere, ma ultimamente, quando mi sembra che poche parole ormai siano significative soprattutto per me in veste di lettrice, le immagini sono entrate a fare sempre più parte del mio mondo interiore.
Così eccomi pronta a catturare immagini (e il mio blog ne è senz’altro una prova provata) dall’inesauribile fonte della rete.
Un discorso a parte - che non farò adesso – merita l’accreditare, per correttezza, l’ immagine stessa al rispettivo creatore.
Sono assolutamente affascinata dal buon gusto di archivi personali e personalizzati di immagini assolutamente meravigliose…da facebook ad altri mille siti di stoccaggio di immagini, con un po’ di pazienza si trova davvero di tutto e di più, è come una caccia al tesoro, dove una traccia (quindi un’immagine) ti porta alla successiva (traccia/immagine), ma una leggera angoscia mi sale, insieme ad un inquietante interrogativo:
ora che le parole sono quasi obsolete e le immagini sono di tutti e di tutti i tipi, di cosa mi servirò in un futuro non troppo lontano, quando anche i miei archivi saranno pieni e ridondanti di foto, tanto da averne quasi la nausea, per comunicare?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
Un'immagine vale mille parole, vero? :-) Eppure credo che un bel discorso valga tante belle immagini e, in certi momenti, possa perfino sovrastarle ;-)
Ma poi... perché metterle in antitesi? Oggi parole e immagini possono coesistere... ;-)
www.wolfghost.com
Ti servirai delle parole: non saranno mai obsolete, vorrebbero declassarle, ma la parola ha e avrà sempre un fascino unico.
Complimenti per il post e per le colorate immagini d'effetto.
buona giornata
annamaria
Certo, le immagini sono comunicative ed alcune molto belle; ci sono immagini che fanno riflettere, altre che fanno sognare...però la fantasia personale, secondo me, non potrà mai essere superata! Pensa ad un bel libro, un libro che hai amato...non hai forse dato forma alla storia dello scrittore immaginando i personaggi, i paesaggi ed i profumi dei luoghi nei quali, pagina dopo pagina, ti ritrovavi? Ogni bella immagine nasce dalla fantasia di qualcuno...e dalla nostra ne possono nascere infinite, anche se non verranno mai messe su carta o sul pc!
Un saluto.
Sì Wolf, sono d'accordissimo con te: immagini e parole non devono essere in antitesi. peraltro devo dire che la comunicazione per immagini forse non è ancora così importante x tutti quanto lo è x me, ma sai che io ne faccio quasi un compito, di essere provocatoria...e devo dire che i risultati sono molto interessanti...
Annamaria, anche con te son d'accordo: in effetti ciò che è obsoleto non è certo la parola in sè (il tuo ultimo post ne è una chiarissima prova), bensì i concetti triti e ritriti o le idee poco coraggiose di chi ci proprina tante inutili parole in cui non crediamo più...un abbraccio, cara!
Ciao Loto, son venuta subito nel tuo sito x conoscerti e mi sa che ti seguirò perchè mi sei piaciuto molto!La fantasia dici? non posso che sospirare al suono di questa bellissima parola!Quante immagini ha creato la mia fantasia leggendo un libro o anche solo ascoltando un racconto!Sì, credo che la fantasia ci salverà dalla noia, dalla banalità e dalle brutture...niente e nessuno potrà mai ingabbiare la nostra FANTASIA!!!
Ciao Macy!
É come quando si rimane estasiati davanti ad un quadro,l'autore ha espresso nel dipingerlo quello che conserva nell'anima oppure attimi vissuti poi resi "vivi"raffigurandoli sulla tela,stati d'animo e situazioni in simbiosi tra loro
Le parole come le immagini possono dare meraviglia o tormento nello stesso identico modo
Un abbraccio socia.Bacione
Ciao Claudia! è vero, cara socia, ciò che dici: mi stai quasi ispirando un'idea per un prossimo post.in effetti c'è molto da dire sull'uso e sulla conseguenza delle parole. come al solito sei un'ispiratrice...un abbraccio, mia cara!
Grazie. :)
Posta un commento